Vittorio Sgarbi: la prefazione al libro su Sergio Perrero
Il conflitto tra decorazione e funzionalità nell’arte e nel design: Il caso di Sergio Perrero
“La modernità estetica e il ruolo della decorazione”
Negli albori dell’epoca industriale, la modernità estetica ha dato vita a un dibattito cruciale riguardo al ruolo della decorazione nell’arte e nel design. Questo dibattito, espresso con eloquenza da Vittorio Sgarbi, si concentra sull’importanza del rapporto tra due tipi di produzione materiale: l’arte, finalizzata all’estetica, e la produzione di oggetti con scopi funzionali. In passato, la decorazione aveva mediato questa relazione, aggiungendo dignità estetica agli oggetti funzionali. Tuttavia, con l’avvento della produzione seriale delle macchine nell’epoca industriale, la decorazione tradizionalmente intesa ha subito una profonda trasformazione.
Due posizioni emblematiche emergono da questo dibattito: quella di William Morris, il socialista marxista e fautore del recupero dei modelli antichi nella produzione industriale, e quella di Adolf Loos, l’architetto austriaco che bandiva la decorazione come una manifestazione degenerata di civiltà meno evolute. Questo conflitto di idee ha lasciato un’impronta indelebile nella storia dell’arte e del design moderni.
Sergio Perrero: arte, design e il riconciliare di contraddizioni
Un correlativo contemporaneo di questa discussione si può trovare nel lavoro di Sergio Perrero, un artista il cui lavoro sfida le convenzioni dell’arte e del design. Il suo approccio è un tentativo di risolvere il conflitto tra decorazione e funzionalità, portando la pittura nell’ambito della produzione industriale e ridisegnando completamente i termini della decorazione.
Le librerie di Perrero rappresentano un esempio tangibile di questa visione. Queste librerie, anche se spesso mostrate vuote, non sono solo oggetti funzionali ma vere e proprie opere d’arte. La pittura decorativa che ricopre queste librerie conferisce loro un valore strutturale e estetico che sfida la tradizionale separazione tra arte e design. Perrero riesce a integrare l’arte e la funzionalità in modo armonioso.
Un aspetto interessante del lavoro di Perrero è la sua capacità di trarre ispirazione da materiali e processi di produzione esistenti. Ad esempio, le sue opere spesso incorporano scarti di processi serigrafici di stampa su tessuto, trasformando residui di segno e colore in pezze uniche per la decorazione. Questo approccio riconosce il valore estetico delle “sottopezze” che altrimenti verrebbero scartate, dimostrando un’etica ecologica e artistica.
La riconciliazione tra Morris e Loos
In ultima analisi, l’arte di Sergio Perrero sfida il conflitto storico tra decorazione e funzionalità. Le sue opere dimostrano che l’arte e il design possono convivere in modo sinergico, contribuendo a creare oggetti unici che sono sia funzionali che esteticamente accattivanti. Questo riconciliazione tra Morris e Loos, dimostra che l’arte può essere un veicolo per dare vita a pensieri e idee, trasformando l’astratto in visibile e unendo la decorazione alla funzionalità in modi innovativi e sorprendenti.
Alcuni scatti della visita di Vittorio Sgarbi alla mostra Sergio Perrero Elogio dell’Imperfezione
Le testimonianze
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