Sergio Perrero è stato un architetto, designer e creativo eclettico, noto per aver trasformato la moda, l’arredamento e gli spazi allestiti in autentiche opere d’arte.

Nato nella provincia di Torino nel 1950, fin dai suoi esordi negli anni ’70 ha applicato la sua formazione da architetto a progetti caratterizzati da una creatività libera e visionaria.

Il visionario creativo

Uno degli esempi più lampanti del talento di Sergio Perrero è la creazione della discoteca “Karma Club” a Ciriè, in cui ogni elemento, dagli impianti agli arredi, è frutto della sua geniale creatività.

Questo progetto è stato realizzato in collaborazione con importanti aziende del settore come Gufram, Contenotte e Audio Impianti. Inoltre, Perrero ha contribuito alla trasformazione degli studi televisivi di GRP di Torino, progettando allestimenti, scenografie per programmi televisivi e ambientazioni per spot pubblicitari in collaborazione con la Gazzetta del Popolo e Studio Testa.

Negli anni ’70, ha sperimentato un’idea precursora del concetto di riutilizzo, filosofia che avrebbe guidato gran parte della sua carriera. “Oh Lourdes” è stato uno spazio nel Mulino Feyles, nel quartiere Martinetto di Torino, in cui venivano affittati e venduti stracci rigenerati, pizzi e costumi teatrali.

Questo luogo è diventato un centro culturale in cui si tenevano spettacoli, sfilate e balletti contemporanei, unendo arte, moda e sostenibilità.

Imprenditore e innovatore

Negli anni ’80, ha avviato la sua attività imprenditoriale nel settore tessile aprendo la “Guarmosa Print” a Murisengo.

Questa azienda si è specializzata in serigrafia e tintura di filati e tessuti, servendo importanti filature come Filpucci, Linea Più, Overfil, Bemiva, Comitex, e altre biellesi come Antonio Viana, Loro e Festa, Ermenegildo Zegna, Lanificio Piacenza e Lanificio Cerruti.

La costante ricerca e sperimentazione di tecniche sofisticate per applicare alla maglieria, abbigliamento, tessuti e carte da parati hanno portato a collaborazioni con marchi di moda e design di prestigio, tra cui Armani, Valentino, Gucci, Yves Saint Laurent, e molti altri.

L’eredità del Maestro Torinese

Un’altra svolta significativa nella carriera di Sergio Perrero è stata la sua collaborazione con un’azienda che abbracciava un’innovativa filosofia di produzione sostenibile.

Questa nuova visione puntava a utilizzare tecnologie ecologiche e tecniche di riuso e riciclo per la produzione tessile. La creatività di Perrero nel decorare i tessuti con fantasie oniriche ha reso il suo lavoro distintivo, conquistando la collaborazione con importanti brand della moda e del design.

Dopo la prematura scomparsa di Sergio Perrero nel 2020, il progetto “Perrero Experience” è stato lanciato in collaborazione con Gino Piardi e Pietro Tassi.

Questo progetto etico si concentra sull’utilizzo responsabile dei materiali e sul rispetto dell’ambiente, trasformando materiali e oggetti inutilizzati dell’industria del fashion e del design in vere e proprie opere d’arte. Le prime installazioni sono state presentate nel Design District di Scalo Milano nel 2019.

 

Il progetto Perrero Experience

Perrero Experience continua la missione di catalogare, conservare e far conoscere al pubblico le multiformi opere di Sergio Perrero, tra cui tele, arredi, abiti e tessuti, portando avanti la sua filosofia etica e di rispetto.

In conclusione, Sergio Perrero è stato un artista poliedrico che ha lasciato un’impronta significativa nel mondo della moda, del design e della sostenibilità. La sua creatività visionaria e il suo impegno verso il riutilizzo e la sostenibilità continuano a ispirare e influenzare il settore.

Perrero Experience

Le testimonianze

Leggi le altre testimonianze delle persone che hanno lavorato e vissuto con il mastro Torinese Sergio Perrero

Sergio Perrero, Elogio dell’imperfezione

Il libro catalogo delle Tele e delle sperimentazioni del geniale maestro e artista torinese.

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